La Lega insidia Forza Italia, si candida ad essere il partito leader della coalizione di centrodestra e cala l'asso: scendono in campo tutti i vertici dei salviniani salernitani, capitanati in Parlamento da Gianluca Cantalamessa. Mezzo direttivo Lega a Salerno è made in Sarno: al tavolo si riunisce la coppia Mariano Falcone – Sebastiano Odierna, già compagni di politica ai tempi di Alleanza Nazionale ed Edmondo Cirielli presidente della Provincia. Ospite in questo matrimonio, il coordinatore cittadino Walter Giordano, ex rampollo politico di Forza Italia, migrato tra i leghisti dopo l'assenza dalla scena politica post elezioni amministrative 2014. “I miei cittadini si trovano in una città in cui i negozi chiudono e i giovani non hanno lavoro: dobbiamo invertire la rotta” spiega Giordano. I temi toccati variano dall'occupazione, all'immigrazione, sulla falsa riga del modello leghista nazionale. Si parla poco di ambiente e non si nomina proprio il biogas, croce dei cittadini di Foce e su cui forse questa parte politica nutre un po' di senso di colpa. E' l'avvocato Vincenzo Sirica, responsabile del settore giustizia della Lega in provincia di Salerno (anche lui sarnese) a parlare di Bce e Immigrazione: “Non vogliamo essere gli zimbelli d'Europa, ok anche all'accoglienza ma l'Italia non può accollarsi tutto il lavoro da sola” spiega. E sull'immigrazione forza Giordano: “A Sarno il dato è più allarmante che nel resto d'Italia”. Sebastiano Odierna parla di sanità e di crescita occupazionale: “E' impensabile il modo in cui è stata ridotta questa città, col personale assente dal Martiri Villa Malta e senza occasioni per i nostri giovani”. Poi Odierna, da veterano chiarisce quello che tutti si chiedevano: “Non mi candido a sindaco, io sono pronto a mettere al servizio di questo partito la mia esperienza dialogando con tutte le forze di centrodestra e civiche”. Nel pubblico, esponenti di Forza Italia e di Fratelli d'Italia, osservano ma non si pronunciano: è a rischio l'unità della coalizione, l'unica in grado di scuotere la sedia del sindaco Giuseppe Canfora a Palazzo San Francesco. Sedia per ora, molto salda. Nel centrodestra intanto, mentre la sinistra pontifica, vi è una guerra di stilettate tra primedonne in cui vincerà chi ha l'esercito più grande e potente. Chi sta con chi? A rispondere “presente” ci pensano i civici di Sarno popolare e Sarno Rinasce libera: “Come già affermato in un precedente comunicato congiunto con gli amici di Forza Italia, Fratelli d’Italia e civiche, Sarno Popolare e Sarno Rinasce Libera, si rivedono nell’area di centro destra, quali antagonisti a quest’amministrazione. Pertanto, ribadiamo la nostra autonomia, all’interno della casa di centro destra, con l’obiettivo di riunire tutti i partiti e i gruppi civici che si rivedono nei valori e nel programma di questa coalizione. In quest'ottica, siamo lieti di presenziare all'evento organizzato dalla Lega Salvini Premier visto che, condividiamo gran parte del programma nazionale e in quanto forza del centro destra cittadino. Forti, del documento d’intenti già sottoscritto con tutte le altre forze del centro destra, continuiamo il nostro operato nel solco di creare una coalizione unita e coesa .Con la disponibilità di rispondere presente, alla chiamata delle altre forze (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Movimenti Civici, etc.) che, orbitano nella suddetta area politica e a far fronte comune sui problemi della nostra città: siamo convinti che, per garantire uno sviluppo economico, occupazionale ed un rilancio culturale, l'unica strada percorribile per creare le giuste condizioni sia quella di una grande coalizione rappresentata da Forza Italia; Fratelli d'Italia; Lega Salvini Premier; Udc; Sarno Rinasce Libera, Sarno Popolare e tutte le altre civiche che, possano rappresentare le esigenze differenti delle varie forze sociali ed imprenditoriali del paese. Il tempo delle mele è finito per l'amministrazione, assente, di sinistra. Canfora e compagni non hanno saputo far rinascere uno spirito nuovo nel paese. È mancata la progettualità, un governo cittadino latitante, che ha solo portato a compimento i progetti della passata amministrazione di Centro Destra – concludono - Auspichiamo che, dopo l’evento degli amici della Lega Salvini Premier si possa nuovamente riunire il tavolo di Centro Destra per raggiungere una sintesi elettorale con la pari dignità di tutti i partecipanti. Sarno è la nostra priorità ed il rilancio della vita di questo paese la nostra missione”. Scatterà questo ritorno di fiamma tra ex compagni di viaggio? Dopo la separazione del 2014 ora è il momento di decidere: o si va verso il divorzio o si torna felici a rivedere “l'altare della Patria”.